Dove e quando

Le cellule parlano, chiacchierano, discutono: conosciamo il loro ambiente per capirle e guidarle

Descrizione contenuto scientifico

 
Come i bambini imparano a parlare grazie non solo alla loro dotazione genetica ma anche alla stimolazione ambientale, così il linguaggio delle nostre cellule è fortemente influenzato dall’ambiente circostante. Conoscere il loro ambiente è quindi fondamentale per capirle e per comprendere la complessità dei tessuti e degli organi umani che esse vanno a costituire. Questo è un passo fondamentale per poter riprodurre le loro condizioni di vita in laboratorio. Per questa via si può pensare di guidarle secondo un piano per generare tessuti ed organi in vitro. Questo può permettere di creare modelli alternativi alla sperimentazione animale o sostituti tissutali utilizzabili nella medicina rigenerativa.
 

Descrizione attività 

Il laboratorio si articolerà su diverse postazioni con l’obiettivo di far comprendere come nel mondo vivente il linguaggio tra le cellule sia fondamentale per dare origine alle diverse forme organiche degli organi e dei tessuti, e come sfruttando la conoscenza di questo linguaggio possiamo imitare lo sviluppo di un tessuto in laboratorio sia per la scienza di base che per la medicina rigenerativa.

• La prima postazione ha lo scopo di far comprendere ai visitatori come i nostri tessuti, nella loro varietà, siano formati da cellule immerse in una matrice, cioè una struttura tridimensionale di materia organica, che non solo dà un supporto per la loro crescita ma che le indirizza e coordina. La postazione sarà dotata di un microscopio ottico diretto dotato di una videocamera collegata ad uno schermo per l’osservazione di vetrini provenienti da diversi tessuti umani e/o animali che mostreranno la diversa interazione tra le cellule e i diversi tipi di matrici che formano i tessuti.
• La seconda postazione avrà l’obiettivo di mostrare ai visitatori come può essere realizzata in laboratorio una matrice artificiale. A tale scopo verranno preparati al momento dei gel e verranno colorati per facilitarne la visualizzazione. Inoltre, in questa postazione saranno mostrate delle foglie vegetali private della componente cellulare per meglio illustrare il concetto di matrice.
• La terza postazione sarà dedicata alla biostampa 3D come tecnica per produrre pseudo-tessuti. Utilizzando dei bioinchiostri specifici per attività didattica, i visitatori avranno la possibilità di stampare parti del corpo (es. orecchio, valvola cardiaca, naso).
   

L'evento è a cura di:

Prof.ssa Sonia Scarfì -  Dipartimento di Scienze della Terra, dell'Ambiente e della Vita - DISTAV

Prof.ssa Clara Pastorino - Dipartimento di informatica, bioingegneria, robotica e ingegneria dei sistemi - DIBRIS

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