UBICAZIONE: Palazzina delle Scienze (Edifico 8), 1° e 2° piano, Stanze I.05-06-10-20-21; II.06-07-08-09-15
ARGOMENTI DI RICERCA:
La ricerca si articola in tre linee principali:
- Evoluzione e sviluppo del sistema nervoso dei cordati. Studiando lo sviluppo embrionale dei cefalocordati (anfiossi), che rappresentano la prima ramificazione dell’albero dei cordati, ci proponiamo di ricostruire gli eventi evolutivi avvenuti nei cordati, e in particolare nei vertebrati. L’approccio impiegato prevede l’integrazione di dati funzionali, di espressione genica e morfologici in un’ottica comparata, confrontando le nostre osservazioni con quanto si conosce di altri organismi, vertebrati e invertebrati. Attualmente, il focus è sulla neurogenesi e l’evoluzione delle cellule gliali.
- Zebrafish come modello di patologie umane. Negli ultimi anni, il teleosteo zebrafish (D. rerio) è emerso come un ottimo modello animale non-mammifero per lo studio di patologie umane. Il focus principale di questa linea è sulla malattia di Alexander, una rara leucodistrofia causata da una mutazione missenso del gene gfap. Dopo aver creato una linea transgenica producente una forma mutata della proteina GFAP umana, ci stiamo occupando della sua caratterizzazione utilizzando tecniche morfologiche, trascrittomiche, proteomiche e biochimiche.
- Immunità innata e cancro. Le cellule natural killer (NK) sono cellule linfoidi innate molto importanti nel contrastare l’insorgenza di tumori. La funzione delle cellule NK è finemente regolata da un bilanciamento di recettori inibitori e recettori attivatori. Il ruolo dei recettori inibitori è quello di monitorare la corretta esposizione di molecole HLA di classe I sulla superficie delle autologhe, che spesso sono assenti nelle cellule neoplastiche, che per questo sono suscettibili all’uccisione da parte delle cellule NK in quanto non in grado di ingaggiare i loro recettori inibitori. Tuttavia, spesso le cellule tumorali espongono ligandi (p.e. PD-L1) di altri recettori inibitori (p.e. PD-1), che impediscono alle cellule NK di funzionare correttamente. Questa inibizione può essere superata dall’impiego di specifici anticorpi monoclonali. Tramite analisi fenotipica (immunoistochimica), funzionale e molecolare (qRT-PCR, trascrittomica, proteomica, miRNomica) di cellule NK di pazienti affetti da neoplasia e delle cellule tumorali, cerchiamo di individuare nuovi target molecolari per il trattamento terapeutico di specifici tumori.
ATTREZZATURA DA LABORATORIO: microscopio invertito a epifluorescenza Olympus IX71 equipaggiato con camera a colori e micromanipolatori Narishige, microscopio composto Leica DMRB, microscopio composto Leitz Laborlux S equipaggiato con camera a colori, microscopio composto a epifluorescenza Olympus BX60 equipaggiato con camera a colori e Sistema di scansione manual Microvisioneer, microtomo rotativo Leica RM2145, stufa per paraffina, stufa per resina, n.5 stereomicroscopi Leitz-Wild, micromanipolarore , microiniettore Eppendof Femtojet, tiracapillari verticale, n. 2 stufette da ibridazione, incubatore riscaldato, Termociclatore real-time BioRad MiniOpticon, n.2 termociclatori da 96-pozzetti Eppendorf Mastercycler, termociclatore Euroclone da 25 pozzetti, microcentrifuga raffreddata Eppendorf 5415R, microcentrifuga Sigma 1-15, transilluminatore UV equipaggiato con Sistema di acquisizione Kodak EDAS 290, apparecchiatura per gel elettroforesi, n.2 microonde, bagnetto sonicatore, pHmetro, bilancia da laboratorio, piastre riscaldanti con agitatore magnetico, cappe chimiche, cappa a flusso laminare, cappa a flusso laminare per colture cellulari, incubatore a diossido di carbonio, frigoriferi, congelatori.
ATTIVITÀ DIDATTICHE: Attività sperimentale per tesi triennali e magistrali per i CCS di Biologia, Scienze Ambientali e Naturali e Biotecnologie. La stanza I.20 è utilizzata per Iaboratori didattici di Citologia e Istologia Forense. La stanza I.05 è utilizzata per i laboratori didattici di Biologia Cellulare e dello Sviluppo.
