L'acquacoltura sostenibile rappresenta una necessitΓ per soddisfare le richieste di una popolazione umana in continua crescita su scala globale, rispondendo ad alcuni degli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite.Β
Inoltre, le risorse biologiche marine, comprese quelle derivanti dagli scarti della pesca e dell'acquacoltura, possiedono enormi potenzialitΓ Β Β di riutilizzo in un'ottica di economia circolare, sia in termini di biomassa che di biomolecole di cui sono particolarmente ricche.Β Β Β
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Nell'ambito della tematica, i ricercatori del DISTAV svolgono molteplici attivitΓ di ricerca, tra cui:Β Β Β
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- Valutazione dell'eventuale impatto sulle comunitΓ Β Β marine (V. Asnaghi, M. Chiantore,Β C. Paoli, P. Vassallo)
- Pianificazione territoriale per l'individuazione di siti idonei e sistemi di supporto alle decisioni (C. Paoli, P. Povero,Β P. Vassallo, )
- Implementazione di tecniche di coltura integrata, ad elevato potenziale di sostenibilitΓ (tecniche IMTA) (V. Asnaghi,Β M. Chiantore)
- Sperimentazione di tecniche di allevamento di nuove specie, in particolare invertebrati, anche in unβ ottica di restauro ecologico (V. Asnaghi, S. Candiani, M. Chiantore)
- Valutazione dello stato di salute degli organismi allevati mediante approccio multibiomarker (T. Balbi, L. Canesi, S. Ferrando)
- Valutazione dello stato del capitale naturale, delle funzioni e dei servizi ecosistemici forniti, in ottica di sviluppo sostenibile (C. Paoli,Β P. Povero, P. Vassallo)
- Recupero e valorizzazione degli scarti della produzione (V. Asnaghi, M. Chiantore, E. Grasselli)
- SostenibilitΓ in acquacoltura di mangimi derivati da organismi marini mediante utilizzo di organismi modello (S. Candiani,Β M. Chiantore,)
- Purificazione e caratterizzazione di molecole bioattive da biomasse di scarto e da allevamenti mirati (M. Giovine,Β M. Pozzolini)
- Analisi dei costi e benefici degli allevamenti di acquacoltura (C. Paoli, P. Povero,Β P. Vassallo)
