Funghi e piante hanno un ruolo fondamentale anche nei processi di risanamento, riqualificazione e rinaturalizzazione di ambienti sottoposti a vari livelli di pressione antropica. Tali organismi, inoltre, possono essere utilizzati: i) per lo sfruttamento recupero dei rifiuti all’insegna di una green economy in linea con uno sviluppo sostenibile; ii) per il miglioramento della qualità della vita in un'ottica di rifunzionalizzazione dei contesti urbani (Nature-based Solutions ). Le ricerche applicate condotte nei laboratori DISAV in tal ambito riguardano il settore agricolo, alimentare, industriale, urbano e della salute umana.
In sintesi, le principali linee di ricerca del DISTAV riguardo queste tematiche:
- Micorisanamento (Mycoremediation) e fitorisanamento (phytoremediation) in comparti ambientali (aria, acqua, sedimenti, suolo) contaminati da metalli pesanti e/o idrocarburi (M. Capello, S. Di Piazza, P. Marescotti, M. Mariotti, E. Roccotiello, M. Zotti)
- Nature-based Solutions per il miglioramento della qualità ambientale e della salute umana in ecosistemi naturali e artificiali (S. Di Piazza, M. Mariotti, E. Roccotiello, M. Zotti)
- Valutazione della risposta delle piante agli stress abiotici e biotici nell’ecosistema urbano (E. Roccotiello, M. Mariotti)
- Biomining, cioè l’uso di funghi e batteri per l’estrazione e il recupero di metalli e minerali, terre rare comprese, da diverse tipologie di rifiuti quali, ad esempio, rifiuti minerari, rifiuti elettronici, sedimenti e acque (M. Capello, C. Carbone, S. Di Piazza, M. Giovine, M. Mariotti, P. Marescotti, M. Zotti)
- Biomonitoraggio ambientale con organismi fungini e vegetali (S. Di Piazza, M. Mariotti, E. Roccotiello, M. Zotti)
- Valutazione dell’accumulo di metalli in piante e funghi eduli e sicurezza alimentare (agri-food) (S. Di Piazza, M. Mariotti, P. Marescotti, E. Roccotiello, M. Zotti)
- Selezione, conservazione, moltiplicazione di microorganismi, in particolare fungini, da applicarsi in protocolli di bioremediation e biomining (S. Di Piazza, M. Zotti)