Il capitale naturale include lo stock di risorse naturali (organismi viventi, aria, acqua, suolo) che contribuiscono a fornire beni e servizi per l’uomo e che sono necessari per la sopravvivenza dell’ambiente stesso. Dal capitale si originano le funzioni ecosistemiche e i servizi ecosistemici. Le funzioni derivano dalle interazioni tra gli elementi del capitale naturale e conferiscono l’abilità potenziale di fornire beni e servizi per l’uomo e le altre specie. I servizi ecosistemici sono quelle funzioni sfruttate dall’uomo e da essi dipende la vita dell’uomo sulla terra. Lo sfruttamento sostenibile del capitale naturale è dunque vitale proprio dal capitale naturale dipende la fornitura continua dei servizi ecosistemici nel tempo. La classificazione dei servizi ecosistemici più diffusa e recente è The Common International Classification of Ecosystem Services (CICES), che individua tre categorie principali: 1) servizi di fornitura (i.e., cibo, acqua potabile, materiali biotici e abiotici utilizzati per la produzione di beni, fonti di energia rinnovabile abiotiche e biotiche); 2) servizi di mantenimento e regolazione (i.e., bonifica dei rifiuti, regolazione dei flussi, dell’ambiente fisico e dell’ambiente biotico); 3) servizi culturali e sociali (i.e., simbolici, intellettuali ed esperienziali).
Nell'ambito della tematica, i ricercatori del DISTAV svolgono molteplici attività di ricerca, tra cui:
1. Valutazione del livello di sostenibilità ambientale di sistemi antropici (i.e. sistemi territoriali, sistemi produttivi, sistemi gestionali) tramite l’applicazione di metodologie sistemiche (e.g. impronta ecologica, analisi emergetica, LCA) (C. Paoli, P. Vassallo);
2. Valutazione biofisica e monetaria del capitale naturale e dei servizi ecosistemici forniti per habitat marini e terrestri, utilizzando approcci biofisici ed economici (C. Paoli, P. Povero, P. Vassallo);
3. Analisi di sostenibiltià di scenari e proposte gestionali o progettuali e del loro impatto su capitale naturale e servizi ecosistemici (C. Paoli, P. Povero, P. Vassallo);
4. Framework di contabilità ambientale per sistemi antropici (C. Paoli, P. Povero, P. Vassallo);
5. Sistemi di supporto alle decisioni (Spatial Decision Support System – SDSS) capaci di mettere a sistema criteri economici, sociali e ambientali per proporre ipotesi di sviluppo sostenibile (C. Paoli, P. Povero, P. Vassallo)
6. Valutazione dei servizi ecosistemici delle Nature based solutions, con particolare riferimento all'ambito urbano utilizzando alcuni tra i più diffusi Key Performance Indicator (es. sottrazione CO2, valutazione della biodiversità locale, evapotraspirazione, ecc.) (E. Roccotiello)
7. Valutazione dei servizi ecosistemici forniti dalle specie fungine eduli di pregio appartenenti ai generi Tuber (Tartufi) e Boletus (Porcini) nelle aree rurali. Tali studi vengono svolti attraverso la raccolta dati in campo e l'elaborazione di appositi indicatori (per es. indici emergetici) con la finalità di ottenere informazioni essenziali per una corretta gestione, conservazione e valorizzazione di queste importanti risorse non legnose del sottobosco (S. Di Piazza, C. Paoli, P. Vassallo, M. Zotti).