Elementi ecotossici e degrado ambientale

La determinazione della presenza e distribuzione territoriale di elementi e composti potenzialmente ecotossici nelle matrici geologiche e nei diversi comparti antropici è di rilevante interesse per la salvaguardia ambientale e della salute umana.
Risulta inoltre necessaria per la valutazione degli interventi previsti dalla normativa ambientale regionale e nazionale nel campo della prevenzione e protezione e nella redazione negli strumenti di pianificazione territoriale.
La varietà della tematica richiede un'elevata interdisciplinarietà che grazie alle collaborazioni in essere all'interno del DISTAV ha permesso di sviluppare numerosi progetti di ricerca scientifica di rilevanza internazionale e convenzioni specifiche con Enti Pubblici e Aziende, tra cui:

  1. Cartografia geochimica della Liguria basata su matrici solide (sedimenti attivi di fiume) e acque, con particolare interesse alla identificazione delle interazioni tra acque di discarica e acque di falda (M. Vetuschi Zuccolini);
  2. Determinazione dei valori di fondo in matrici geologiche naturali (acque, suoli sedimenti) di supporto alla normativa ambientale (P. Marescotti, M. Vetuschi Zuccolini);
  3. Reattività dei minerali responsabili del rilascio/sequestro di elementi ecotossici (P. Marescotti, M. Vetuschi Zuccolini);
  4. Interazioni tra fasi minerali e componenti biologica (funghi, piante) in suoli naturali e di origine antropica (P. Marescotti, M. Zotti);
  5. Applicazioni per la bonifica di terreni e acque contaminate tramite metodi chimico-fisici, biorimedio e biomitigazione ambientale (myco- e phytho-remediation) (M. Capello, S. Di Piazza, P. Marescotti, M. Mariotti, E. Roccotiello, M. Zotti);
  6. Identificazione e quantificazione di minerali fibrosi e nocivi in terre e rocce da scavo e in ambiente di lavoro nell’ambito dei monitoraggi ambientali associati a grandi opere (L. Gaggero, P. Marescotti).
  7. Radioattività naturale di rocce e terreni,  potenziale radongenico in relazione al substrato geologico e livello di radioattività nelle strutture abitative (M. Verdoya).
Ultimo aggiornamento 21 Dicembre 2022