Il rischio geo-idrologico deriva dall’esistenza di elementi vulnerabili che possono essere interessati, ovvero danneggiati, da fenomeni geomorfologici quali frane, inondazioni, erosione e sprofondamenti.
Considerato che le forme del rilievo terrestre sono soggette a continuo modellamento da parte degli agenti morfogenetici, uomo incluso, e che, soprattutto negli ultimi decenni, le attività antropiche hanno impattato sull’ambiente fisico, andando spesso ad aggravare le conseguenze della naturale dinamica evolutiva della superficie terrestre, è sempre più evidente la necessità di effettuare accurate analisi degli scenari di rischio geo-idrologico nello spazio e nel tempo, al fine di sviluppare idonee, sostenibili ed efficaci strategie di previsione, prevenzione e mitigazione.
Nell'ambito della tematica, i ricercatori del DISTAV svolgono molteplici attività di ricerca, tra cui:
- Monitoraggio di fenomeni franosi, valutazione e zonizzazione della suscettibilità e pericolosità da frana, analisi delle misure di mitigazione del rischio da frana (P. Brandolini, A. Cevasco, F. Faccini, G. Pepe, I. Rellini);
- Analisi delle caratteristiche e delle dinamiche geomorfologiche dei sistemi fluviali e valutazione della pericolosità e del rischio da inondazione (P. Brandolini, A. Cevasco, F. Faccini, A. Mandarino, G. Pepe, I. Rellini);
- Analisi e modellazione dell’erosione delle spiagge e delle coste rocciose e delle opere di difesa/stabilizzazione dei litorali e delle falesie; valutazione dell’efficacia dei ripascimenti; valutazione della vulnerabilità alle inondazioni marine; modellazione di eventi meteomarini estremi (P. Brandolini, A. Cevasco, F. Faccini, M. Ferrari, G. Pepe);
- Monitoraggio e modellistica per la previsione dei processi idrologici e dell’erosione dei suoli (I. Rellini).